Sottotitolo: Lettere ai cappuccini (1986-1992)
Autore: Fr. Luigi Monaco
Curatori: Prisco Sbordone e Alfonso Petrone
Genere: epistolario
Lingua: italiano
Collana: Koinonìa. 3
brossura
Pagine: 162
Formato: 15x21 cm
ISBN: 9788868153526
Prezzo: € 13,00
Edizione/Anno: 1/2020
Luigi Monaco (1940-1993), frate cappuccino, Ministro Provinciale della Provincia monastica dei Cappuccini di Napoli, negli anni dei due mandati del suo servizio come ministro della fraternità (1986-1992) intrattenne con i frati della Provincia un’intensa corrispondenza epistolare. Le sue lettere, a distanza di molti anni, conservano la loro freschezza e restituiscono la figura di un frate minore di grande levatura religiosa e intellettuale, formatosi alla scuola di Francesco, del quale era “follemente innamorato”, eppure più consapevole che mai della necessità di portare l’Ordine cappuccino a vivere la minorità nei nuovi contesti della società, e impegnato nella ricerca coraggiosa di un rinnovato impegno a servizio dell’uomo. Costruire una fraternità più vasta nel nome di Francesco e in armonia con tutto il creato era il sogno di fra Luigi Monaco.
ANTEPRIMA
Alfonso Petrone, docente di ruolo di religione e pubblicista, è laureato in Filosofia e in Teologia e specializzato in Teologia Pastorale e Pedagogia Religiosa. Sotto la guida di fra Luigi Monaco ha maturato la sua vocazione nell’ordine francescano secolare. Già Presidente Regionale dell’Ordine Francescano Secolare della Campania e Consigliere Nazionale, si occupa della formazione e dell’aggiornamento dei docenti.
Prisco Sbordone è legato al movimento francescano e interessato allo studio del francescanesimo. Unito a fra Luigi Monaco da stretti legami familiari si è adoperato in questi anni, insieme agli altri componenti della famiglia Monaco, nel rendere viva la memoria del loro congiunto, promuovendo e favorendo l’organizzazione di convegni e la pubblicazione di volumi in suo onore. Coltivare la memoria di fra Luigi è parte della eredità che i componenti della famiglia Monaco intendono perseguire.