Autore: Francesco Pugliese
Curatore: Luciano Del Vecchio
Genere: saggio
Lingua: italiano
brossura
Pagine: 142
Formato: 15x21cm
ISBN: 9788868152765
Prezzo: € 15,00
Edizione/Anno: 1/2017
Tropea nell’età di don Francesco Mottola è un percorso inedito di storia tropeana che Francesco Pugliese, il “Teologo”, attraversa rapidamente dagli inizi del ’900 fino agli anni ’70, soffermandosi con particolare attenzione sulla vita religiosa. Egli suddivise le sue memorie in tre parti: i primi quindici anni del ‘900, il ventennio tra le due guerre, la Seconda Guerra Mondiale e il periodo post-bellico, esponendo, per ogni periodo considerato, il quadro sociale, politico-amministrativo, economico e religioso della cittadina tirrenica. Le figure dei vescovi, le vicende del seminario vescovile, la vita e le condizioni dei tre ceti sociali, in particolare quella dei nobili e le condizioni drammatiche del terzo ceto che si accalcava nei bassi dei vicoli, la nascita delle cooperative di consumo e di lavoro, l’attività delle antiche confraternite religiose, l’immobilismo dell’amministrazione comunale, ancora retaggio esclusivo del ceto nobiliare, la formazione dei primi schieramenti politici: nessun personaggio, evento o istituzione viene ignorato dal Teologo.
ANTEPRIMA
Francesco Pugliese (Drapia 1916 - Tropea 1997), noto e ricordato da tutti i tropeani come il “Teologo”, fu un grande studioso non solo di teologia e filosofia ma anche di archeologia, arte, architettura, di storia in generale e del territorio tropeano in particolare. Oltre la laurea in Filosofia conseguì la laurea in Diritto canonico presso la Pontificia Università Lateranense. La vastità delle sue conoscenze e le sue competenze dottrinarie lo portarono a insegnare nei seminari teologici di Catanzaro, Chieti e Molfetta. Conseguì l’abilitazione all’insegnamento della Storia dell’Arte, disciplina che riempì tutta la sua vita e che insegnò nei licei classici di Tropea e Nicotera. Appassionato cultore di Pasquale Galluppi, fondò il “Centro Studi Galluppiani” e promosse numerosi convegni sulla figura e sul pensiero del filosofo tropeano. Del grande pensatore diede alle stampe uno scritto inedito dal titolo
Filosofia della matematica. Deputato di Storia Patria per la Calabria e Ispettore Onorario della Sovrintendenza ai Beni Culturali, fondò il Gruppo Archeologico “Paolo Orsi”. Più di ogni altro si è speso, con competenza e dottrina, per assicurare a Tropea un ruolo di primo piano nel panorama artistico e architettonico nazionale. Animatore culturale, ricco di interessi, fu autore di varie pubblicazioni storico-artistiche e di pregiate guide turistiche. Collaborò a lungo con la figura del Servo di Dio don Francesco Mottola curando l’organizzazione delle settimane per il clero calabrese. Fu Parroco della Chiesa del Santissimo Rosario di Tropea e Rettore del Santuario benedettino di Santa Maria dell’Isola, eseguendo scavi ed indagini e pervenendo a scoperte e conferme di assoluto interesse. A lui sono dovuti i restauri della Chiesa dei Nobili, della Chiesa della Michelizia, gli scavi della piazzetta antistante la Cattedrale di Tropea, che hanno riportato alla luce reperti di epoca pre-ellenica. Si interessò per anni alla realizzazione di un Museo Civico Diocesano, riuscendo ad ottenere fondi cospicui presso il Ministero e la Regione. Egli ha lasciato a Tropea una grande eredità culturale e alla “Biblioteca della Calabria” di Soriano Calabro il suo cospicuo patrimonio librario, e forse anche parecchi suoi scritti inediti.
Luciano Del Vecchio è nato a Tropea nel 1951. Laureato in Storia e Filosofia presso l’Università di Messina, da circa trent’anni risiede a Bologna, impiegato nel settore dell’istruzione pubblica come direttore amministrativo. Nel 1993 pubblica Frammenti di storie tropeane, Rubbettino editore, dove tratta prevalentemente del decennio francese e in cui non tralascia di proporre alcune osservazioni di etimologia e toponomastica. Nell’ottobre del 1993 è stato insignito del “Pino d’oro” per la Storiografia locale. Nel 1999 pubblica
L’intonaco del sole, Mapograf, cronaca quasi quotidiana della campagna elettorale nel collegio di Tropea, condotta dai tre candidati al Parlamento nelle prime elezioni a suffragio universale del 1911; uno squarcio su come era la città agli inizi del secolo in quegli ultimi sussurri di Belle Époque. Nel 2009 pubblica
Tropea, orme medievali, Meligrana editore, con cui indaga il rapporto tra i Templari, l’antico ospedale fuori le mura e la stessa città di Tropea.