Sottotitolo: Roccaforte feudale nella storia della Calabria
Autore: Sara Cervadoro
Genere: monografia
Lingua: italiano
brossura
Pagine: 329
Formato: 17x24 cm
ISBN: 9788868152673
Prezzo: € 18,00
Edizione/Anno: 1/2017
Sentito come un emozionante viaggio alla ricerca di remote radici, il saggio sull’antico feudo di Maida è il risultato di lunghe accurate ricerche all’inter-no della storia della terra di Calabria, inizialmente elaborato per valorizzare l’azione patriottica ed educativa del maidese, sacerdote e carbonaro Giovanni Cervadoro (omonimo prozio del padre dell’autrice) nel contesto storico a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo. Avvalendosi di notizie storiche attendibili, il saggio si sofferma sulle origini di Maida, l’originario
Kastron bizantino,
Drungoi Maghida o antica
Melanium, l’attuale vecchio borgo situato tra ulivi e castagni su una verde collina che si affaccia ridente sulla Piana di Sant’Eufemia come balcone naturale sul mar Tirreno con vista sulle isole Eolie. Come
Feudum Maydanum, l’antico presidio fece parte per anni di uno strategico sistema difensivo nell’area del
Sinus Lametinus al centro del più stretto lembo della penisola. Coinvolto nelle campagne napoleoniche, fece da sfondo allo scontro tra francesi e inglesi nella
Battaglia di Maida, combattuta nella Piana davanti al Golfo di Sant’Eufemia in una torrida estate del lontano 1806. Una battaglia mai menzionata nei manuali scolastici di storia ma ancora ricordata e celebrata a Londra, nell’elegante distretto di Maida Vale, in occasione del bicentenario della vittoria riportata sui francesi. Per la rilevante importanza strategica insieme ad altri centri della Piana di Lamezia Terme, Maida fu altresì protagonista di vicende risorgimentali contro i Borboni e molti maidesi a fianco delle camicie rosse seguirono Garibaldi per avviarsi alla liberazione e all’unità nazionale. Scopo del saggio è risvegliare l’interesse dei maidesi per le vicende vissute dai loro predecessori ed incoraggiare inoltre quanti ancora hanno passione per la ricerca ad indagare ulteriormente negli archivi di stato di Napoli, in quelli vescovili di Nicastro e Catanzaro, nei musei militari londinesi per dare un maggior contributo d’informazione e documentazione sul passato della comunità di Maida, sulla sua storia e su quella degli altri centri gravitanti nel territorio lametino intorno all’antico
Feudum Maydanum che, dalla seconda metà dell’Ottocento, videro nell’emigrazione verso Stati Uniti, Canada, Argentina, Nord-Italia e centro Europa l’unica valvola di sfogo ma causa al tempo stesso del processo di spopolamento e sfaldamento del quadro sociale
. Il saggio vuole essere infine da incoraggiamento per ulteriori studi storico-archeologici nell’area del remoto Feudo, scrigno prezioso ancora tutto da svelare.
ANTEPRIMA
Sara Cervadoro vive a Roma, dove è nata da genitori entrambi calabresi, il padre di Maida e la madre di Reggio. Prima ancora di laurearsi in Lingue e Letterature Straniere con una tesi in letteratura americana, quale vincitrice di concorso, ha lavorato nella Direzione Generale del Demanio di Roma in via del Quirinale per cinque anni. Dopo la laurea, ha insegnato, sempre a Roma, Lingua e Cultura Inglese prima negli Istituti Professionali Commerciali e Turistici, “Teresa Confalonieri” e “Armando Diaz”, e poi Lingua e Letteratura Inglese nei Licei Scientifici, “Manfredi Azzarita” e “Amedeo Avogadro”. Vincitrice di borse di studio quale docente e rappresentante italiana nel Regno Unito, rispettivamente nel 1974 all’Univer-sità di Liverpool e nel 1983 all’Università di Leeds. Nel 1977 commissario di lingua inglese nel concorso pubblico Poste Italiane
per collaboratore ed esperto linguistico. In seguito nel 1979 tutor per la formazione di lettori inglesi (Modern English Language Assistants) in Italia presso l’Università degli Studi di Perugia. Collaboratrice di Presidi, commissario e Presidente di esami di maturità nell’arco degli anni di docenza. Nel 2005, nel Liceo “Avogadro” ha concluso la lunga carriera di docente, in cui si è impegnata con entusiasmo proponendosi anche in diverse attività extrascolastiche dal cineforum in lingua italiana e inglese al laboratorio teatrale, dal Musis (Museo multipolare della scienza ed informazione scientifica) a scambi culturali con gli Stati Uniti (Shady Side Academy di Pittsburgh, Pennsylvania) sempre con il coinvolgimento di studenti e studentesse. Dai primi anni del terzo millennio si dedica alla scrittura con biografie letterarie, monologhi teatrali, saggi sulla Calabria, su Reggio e provincia. Attratta da tutto ciò che riguarda l’estrema regione della penisola, dapprima forse inconsapevolmente motivata dalla ricerca delle radici di origine e in ricordo dei suoi genitori, poi sempre più appassionata e stimolata a scoprire e a far scoprire le bellezze e gli innumerevoli tesori ancora sconosciuti dell’an-tica terra Brutia. Nel 2015, nella collana Mono dell’editore Meligrana, ha pubblicato un lungo saggio
Belvedere sulla Calabria - Parole e immagini di visitatori stranieri, una piccola biblioteca ambulante, una raccolta di storie o voci note e meno note su ardui itinerari di impavidi letterati, artisti, scienziati che nel corso dei secoli e per eventi imprevisti hanno attraversato o soggiornato nell’estrema regione della Penisola ed hanno testimoniato con le loro opere la lunga arcana storia della Calabria.