Il Brief

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Sottotitolo: Appunti per cose fatte bene
Autore: Luigi Giffone
Curatori: Marcello Macrì – Francesca Del Duce
Genere: saggio architettura
Lingue: italiano/inglese
 
brossura
Pagine: 96
Formato: 17x24 cm
ISBN: 9788868153373
Prezzo: € 15,00
Edizione/Anno: 1/2020
 
Il processo del Brief può essere paragonato al corso di un fiume e ai suoi affluenti (gli inputs dei singoli specialisti). Il suo corso può essere deviato e/o allungato da    eventi imprevisti (piogge, frane, ecc.) come un qual-siasi progetto può essere deviato da una crisi finanziaria, fenomeni socio-politici, ecc. Come la foce del fiume può essere alterata da condizioni costali, maree, vegetazione rivierasca, dune, detriti alluvionali o mangrovie, offrendo alternativi canali di sbocco alle acque fluviali, così in un progetto devono essere previste soluzioni alternative rispetto a quelle inizialmente considerate.
 
ANTEPRIMA
 
Luigi Giffone ha studiato Ingegneria e Architettura a Roma ma si è laureato a Chicago, studiando, tra gli altri, con Mies Van Der Rohe e Ludwig Hilberseimer. Ha lavorato negli USA, in Africa e in Europa realizzando in tante città diversi progetti di architettura, interior e product design, prima nel campo dell’educazione (college universitari) e in seguito nel terzario e nella progettazione di centri borsistici (Wall Street). Ha collaborato in molti progetti per alcune delle più importanti multinazionali come Coca-Cola, American Motors, Chevron e Canadian Pacific. Dal 1970 ha lavorato per la  Jin Associates di New York, per la quale ha aperto  la sede europea di Bruxelles che ha gestito importanti lavori per l’IBM. Nel 1973 ha fondato insieme ad alcuni colleghi la Degw London con la quale ha seguito importanti commesse per aziende come American Express, Agip, Olivetti, ecc. Nel 1983-84 ha aperto per la stessa le sedi di Parigi e Milano. Nel 1987 ha fondato la Giffone & Associates a Londra con la quale ha portato avanti il suo lavoro di consulenza per grandi aziende, contribuendo all’evoluzione dei concetti più avanzati dell’uso dello spazio. Dal 1995 si è occupato anche della fattibilità di alcuni piani di recupero dei centri storici.