Autrice: Gertrude Slaughter
Curatrice: Sara Cervadoro
Genere: saggio
Lingua: italiano
Collana: Tropiensia. 10
brossura
Pagine: 308
Formato: 17x24 cm
ISBN: 9788868154561
Prezzo: € 25,00
Edizione/Anno: 1/2023
«Per secoli, il nome Italia […] fu dato […] alla “punta d’Italia,” prima ancora che i romani estendessero quella denominazione a tutte le terre soggiogate dal sud fino alle Alpi. […] la Calabria, che non fu così ricordata fino al VII secolo d.C., era per i greci l’Italia ed erano chiamati italioti i colonizzatori greci d’occidente. Mentre il nome Italia si fermava alle montagne, forme di pensiero e cultura di questa prima Italia modificarono l’antica Roma e si estesero in Europa per divenire una parte della nostra tradizione. […] La Calabria è un fenomeno della storia.»
«L’odierna Calabria può essere appieno compresa solamente da coloro che sono vicini alla sua terra ed alla sua popolazione. Ma perfino costoro devono avere una lunga visuale di tempo e di spazio. […] devono comprendere appieno il loro retaggio storico-sociale […] andare oltre i confini di quella “frontiera rimasta indietro” e rintracciarla nelle forze che formano il mondo moderno. […] troveranno una linea di quella ereditarietà, […] scopriranno altre linee convergenti negli scienziati moderni, nei mistici moderni, nei filosofi e molte altre ancora, attraverso cui “le forze creative” dei nostri tempi sconcertanti troveranno espressione. Per il bene o per il male, secondo l’uso che ne faremo, noi condivideremo quel patrimonio ereditario.»
Calabria la prima Italia (“Calabria the first Italy”) è un’ampia ed erudita monografia, scritta dalla scrittrice americana Gertrude Slaughter a seguito del suo lungo soggiorno in Italia e dei suoi viaggi in Calabria. Pubblicata nel 1939 dalla University of Wisconsin Press di Madison, l’opera è costituita da una prefazione, in cui l’autrice spiega perché la Calabria venne denominata Italia, e trentuno capitoli, suddivisi in sei parti, dedicate all’analisi delle principali epoche storiche: dalla Magna Grecia al Dominio spagnolo. Scritta in prima persona ed elaborata come un romanzo autobiografico, Calabria la prima Italia è il risultato di approfondite ricerche e di un’accurata analisi di culture: da quella greco-romana fino a quella rinascimentale. Dalle prime pagine, oltre la notevole formazione classica dell’autrice, traspare la sua sensibilità e l’amore per questa regione italiana; innamoramento che si palesa più esplicitamente alla fine di alcuni capitoli, nella caparbia volontà di definire la Calabria la prima Italia, per porre in quella terra le origini della cultura della futura Italia. L’erudita scrittrice del Wisconsin svela un grande impatto emotivo nell’approssimarsi alla storia della Calabria, alle vestigia remote e alle bellezze dell’estremo Sud e manifesta una straordinaria conoscenza dell’animo umano ogni qualvolta si sofferma a individuare i problemi sociali del popolo calabrese e a prevedere gli sviluppi futuri della Calabria, che ella ama sempre definire “prima Italia”.
ANTEPRIMA
Gertrude Elizabeth Taylor Slaughter, nata il 29 novembre 1870, a Cambridge (Ohio), completò gli studi al Bryn Mawr College (Pennsylvania), dove s’innamorò del suo “tutor”, Moses Stephen Slaughter, professore di classici greci e latini. Nel 1893 si laureò e sposò Moses il quale, nel frattempo, aveva ottenuto la cattedra di Cultura classica latina all’Università del Wisconsin, a Madison, che divenne l’abituale residenza della coppia. Con l’entrata degli Stati Uniti nella Grande guerra, giunsero come volontari ausiliari dell’American Red Cross a Venezia nel 1918. Finita la guerra, vennero entrambi decorati per l’opera prestata e rimasero in Italia al servizio di diversi centri culturali e dell’Università di Roma. Dopo l’improvvisa morte di Moses nella stessa capitale, nel 1923, Gertrude viaggiò per l’Italia legandosi d’amicizia con filantropi piemontesi, in particolare con Giuseppina Le Maire, con cui visitò la Calabria, e Umberto Zanotti Bianco, che la incoraggiò a scrivere Calabria the first Italy. Morì a Madison il 2 dicembre 1963 a novantatré anni.
Sara Cervadoro, già docente di lingua inglese, vive a Roma, sua città natale. Calabrese d’orgine, per Meligrana ha già pubblicato: Belvedere sulla Calabria - Parole e immagini di visitatori stranieri (2015) e Maida - Roccaforte feudale nella storia della Calabria (2017).